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TRASPARENZE ED ALTRO. X-RAYS
2002 - Museum of Arts GMB Galéria Mesta BratislaV (rep. slovacca)

a cura di Ivan Jancár
introduzione di Achille Bonito Oliva

Il grande tempio dell'arte rigetta gli intrusi con tempestiva efficienza nazista.
Nessuna pietà per “Tersite” l'anti eroe. Factory-Art gallery di Berlino con l’installazione  abusiva di un’opera, Indifference dell'artista italiano Renato Meneghetti: Guerrilla Action ad Art Basel, l’Action evidenzia le reazioni del Circo dell'arte verso le opere  e gli artisti considerati i Tersite nel terzo millennio: l'artista e l’opera emarginati,  soggetti terrificanti che vanno ignorati, evitati, dimenticati... rimossi. Non solo nel tempio dell'arte ma anche nella vita. È questo l'atteggiamento assunto quotidianamente dai singoli individui e dal sistema dell’arte: l'indifferenza più assoluta per l'Altro.  Migliaia di artisti falcidiati, trattati alla stregua del Tersite di Omero.

La mostra, intitolata “Trasparenze: corpi e altro”, seguirà non a caso quella di Man Ray, il famoso dadaista autore, tra l’altro, delle “Rayograf”. Meneghetti, infatti, è considerato l’artista continuatore ed innovatore dell’intuizione lontana di Man Ray in quanto usa come musa ispiratrice la radiografia. All’inaugurazione a Bratislava sarà Achille Bonito Oliva, autore di una monografia dedicata a Meneghetti (in preparazione), a introdurre la mostra. Achille Bonito Oliva ha fornito direttamente a Meneghetti alcune lastre radiografiche, che sono state trasformate dall’artista in otto “ritratti”. I ritratti verranno esposti in una sala del Palazzo Pálffyho, per la quale c’è naturalmente una grande curiosità.
Scrive Achille Bonito Oliva: “Egli opera su un’idea dell’arte come forma di conoscenza, in cui l’esibizione materiale dell’oggetto diventa sollecitazione a nuove formulazioni del pensiero. Così l’arte diventa lo spazio della segnalazione (il problema dell’immortalità) in quanto accoglie e sviluppa un tema ossessivamente comune a tutta l’umanità: il superamento della morte”.

Questo discorso viene considerato di grande attualità, tanto che il Ministro della Cultura della Repubblica Slovacca, ha deciso di trasformare l’intero Museo in una enorme installazione, che apparirà sia all’esterno che all’interno del palazzo.


Ivan Jancár curatore della mostra e autore dello specifico catalogo scrive:
“Si tratta di una manifestazione tra le più importanti della stagione in Slovacchia”.