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MUTANT


Come un'iridescenza lontana, sopravvivono, galleggiano, gli atomi perduti, le idee, accidenti e casi nell'insieme di un corpo. Realismo iperbolico prodotto da una società fagocitante, essa stessa corpo i cui singoli organi hanno perso il controllo in quanto macchine schiave dell'entropia che hanno generato. Infiniti corpi, l'anatomia non è più un destino ma una materia prima da modellare, da ridefinire, da sottomettere. Il corpo diviene la pagina bianca, il grado zero di una nuova espressività in mutamento. Violenza alle leggi del modellato e all'aderenza al reale: espressione dell'essenziale, concentrazione sul "frammento", esotismo, arte primitiva, situazioni visive complesse, travalicare così i limiti del dato percettivo, rappresentazione mentale, diversi registri della percezione, infinite possibilità espressive, forme nascoste dell'istinto e dello spirito. Cogliere l'essenza, l'origine delle cose, esplorazione del segno primordiale che tiene in relazione mondo interiore e mondo esteriore. Inedite soluzioni di sintesi formale e spaziale. Colonne funerarie, esempi della condensazione uomo-spirito, visibile-invisibile, semplificazioni estreme, fusione di forme di origine geometrica e organica.

Superficie da mutare, profanare, teatrino magico, metafora, racconto, oggetto estetico.
Forma antropomorfa che da origine ad infinite variazioni.
Scomposta e ricomposta esplora il concetto di dinamicità e di componibilità dando forma ad opere diverse, sempre uniche. Presenza sulla quale il fruitore può intervenire mutandone all’infinito la forma diventando così coautore dell’opera.

Scultura interattiva.

La scultura è composta da cento dischi con diametri diversi, forati in modo disassato per permetterne la sovrapposizione in un perno e una loro diversa rotazione a comporre infiniti corpi. La scultura mutabile, oggetto fruibile per l’arredo di esterni ed interni è una struttura di forma antropomorfa che dà origine a infinite variazioni. Scomposta e ricomposta in chiave futurista esplora il concetto di dinamicità e di componibilità creativa dando forma a migliaia di figure diverse, sempre uniche ma ripetibili.
Presenza antropomorfa sulla quale il fruitore deve intervenire creativamente diventando coautore dell’oggetto d’arredo mutandone all’infinito la forma creando un mobile utile nelle più disparate occasioni. Proprio perché interattiva la scultura permette di dare libero sfogo al senso creativo rilassandosi creativamente, creando di volta in volta i piani di appoggio utili al momento.

Materiali: legno laccato, marmo, plexiglass, resina. Misure variabili

Like a distant iridescence, they survive, float, the lost atoms, the ideas, accidental and by chance in the entirety of a body. Hyperbolic realism produced by a “phagocyting” society, it itself being a body where the single organs have lost control in so much as they are machines, slaves of the entropy that they have generated. Infinite bodies, the anatomy is no longer a destiny but the raw material, to be modelled first, redefined, subjected. The body becomes a blank page, zero degrees of new expression in mutation. An act of violence inflicted on the laws of moulding and adherence to reality: an expression of the essential, concentration on a “fragment” exoticism, primitive art, complex visual situations, thus crossing the confines of perceptive data, mental representation, different perceptive registers, infinite expressive possibilities, the hidden forms of instinct and the spirit. Grasp the essence, the origin of things, exploring the primeval sign that keeps the relationship between the interior world and the exteriori world. Unseen solutions of formal and spatial synthesis. Funerary columns, examples of the maspirit, visible-invisible condensation, extreme simplification, fusion of forms of geometric and organic origin.

2003
100 Dischi in resina, lastre radiografiche, luce. Corpo cm. h.90x25 diametro

2003
100 Resin disks, x-ray plates, light. Body cm. h. 90 x 25 diameter

DETAILS


PROJECT and RENDER 3D