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La Biennale di Venezia 1982
"NUMERO E SUONO" INTERNATIONAL COMPUTER MUSIC CONFERENCE
ascolta il Concerto INSANIA

Il Manifesto della
50a Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia
SOGNI e CONFLITTI "La Dittatura dello Spettatore"
"INSANIA"
Fagocitazione per Computer e Sax
il concerto

         
         
         
         

"INSANIA" Fagocitazione per Computer e Sax. il concerto
   
     

elaborazione al computer presso:

          

CENTRO DI RICERCA SONOLOGICA COMPUTAZIONALE
Dipertimento di Ingegneria dell'Università di Padova
interactive system ICMS di Graziano Tisato
music 5 - music 360 - IBM 370/158

NOTE TECNICHE

Un’onda acustica è una entità formalmente descrivibile e quindi riproducibile con una grande quantità di modelli matematici, ognuno dei quali definisce uno spazio sonoro avente caratteristiche particolari. La scelta del sistema da usare dalle esigenze sonore e formali. I campi di azione delle suddette esigenze si compenetrano e pongono al compositore, ed al tecnico, il difficile problema della ricerca di un equilibrio fra l’estetica sonora e la struttura formale del lavoro. Questo tipo di problematica è tipico della computer music in cui gli interventi sulla micro-struttura, a livello di componenti del singolo suono, costituiscono parte integrante del processo.
Nel momento in cui la struttura formale del pezzo è già definita seppure a grandi linee, i metodi di sintesi scelti devono essere in grado di adattarsi alle varie situazioni sonore previste. Fra i sistemi in grado di generare una vasta classe di suoni sono stati qui utilizzati la sintesi additiva e la modulazione di frequenza. La sintesi additiva parte dalla constatazione che ogni suono può essere scomposto in una serie di componenti sinusoidali di varia ampiezza e frequenza; da cui la possibilità di generare qualsiasi evento sonoro mediante la somma delle sue componenti semplici.
Il problema è quello della quantità di dati: un suono è un evento fisicamente molto complesso che deve essere definito in modo molto accurato per mantenere intatte quelle caratteristiche che lo rendono interessante. La modulazione di frequenza é un sistema più potente per cui la definizione di un numero limitato di parametri permette di ottenere uno spettro molto complesso dovuto all’intermodulazione di componenti sinusoidali. A parte alcuni inserimenti vocali in uno dei brani, tutti i suoni sono stati prodotti mediante l’elaboratore IBM 370/158 presso il Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova con programmi in linguaggio Music 360 e Music 5, nonché con il sistema interattivo ICMS di G. Tisato.

CD Sony, Milano 1990
L.p. 33. Panarecord, Milano 1982
 

     

Fuori di immaginazione, Meneghetti ci ha dato un’altra prova per definire la sua musica ‘dipinta’: lo spartito, la chiave per costruire il suono, non è dato più dalla altezza delle note sul pentagramma, ma da macchie di colore, la cui forma e intensità generano il brano, ordinando gli strumenti, se non con la stessa precisione con una immediatezza visiva molto superiore al consueto pentagramma. Gli Elementi fagocitanti – che possono baluginare anche come riflessi su un disco in rotazione– possono ora essere la ‘chiave del sol’ per Meneghetti musicista. …

tratto da “Le Altre Arti” di Marco Lampreda

 

FOLGORAZIONE IMPROVVISA

“Voglio tradurre queste immagini in suoni ed il massimo della libidine sarà guardare le immagini ed ascoltare i suoni.
Ecco perché ho preso a comporre musica presso il CSC Centro di ricerca Sonologica dell’Università di Padova.”

 

INSANIA: UN LIBRO / UN DISCO

UN LIBRO:
Esiste una reciproca evocazione tra l'immagine ed il suono, nasce da sè che la particolare realizzazione fotografica contenuta in "Insania" provochi una musica, quasi la colonna sonora di una serie di quadri, di situazioni. Il fotolibro percorre l'uomo e le sue malattie esistenziali, la sua realtà odierna che è poi quella di sempre: la guerra, il denaro ed altre, ne descrive le "isole felici": la natura, la religione, con l'aiuto di testi, brevi ma incisivi tratti dai maggiori pensatori e filosofi: Reich, Guiducci, Nietzche.
Una sequenza fotografica di impressionante efficacia e verità, un'elegante rilegatura in brossura,120 pagine in carta patinata opaca e 80 illustrazioni a colori offrono un volume prezioso e di particolare interesse per gli appassionati di fotografia e per coloro che cercano un oggetto prezioso per la loro biblioteca.


 

                                               
                                               


UN DISCO:
L'idea base nasce dalla volontà di creare un rapporto di de- codificazione tra i contenuti della comunicazione visiva proiettata e la loro simbolizzazione sonora, nel quadro della ricerca di tipo multimedia portata avanti negli ultimi anni da MR. Per tradurre in suoni le immagini contenute nel fotolibro si è ricorsi ad un mezzo che potesse rappresentare la società tecnologica attuale: il computer, lo strumento piú coerente per produrre materiale sonoro adeguato ai concetti espressi nel libro.
Il disco si compone di 4 brani per un totale di 35 minuti di ascolto. Una incisione curatissima dal punto di vista tecnico e confezionata in un album splendidamente realizzato con 20 illustrazioni a colori. Un long-playing decisamente originale che si colloca nell'avanguardia musicale. Da scoltare e conservare preziosamente.

 

 

 

 

 

UNA SCELTA

Musica come rappresentazione grafica, come inventario del significato, come indicazione delle sue varianti combinate, come fuoco per la sua neutralizzazione.

               

Alla musica concreta (suoni registrati senza manipolazioni) si sovrappone la musica strumentale e la musica elettronica, che permette le più ampie e libere rielaborazioni, fino ad un risultato denso ed organizzato, fino a ciò che si definisce “comunicazione”. E la funzione degli strumenti classici, dell’elemento sonoro con dirette e completo intervento umano, è proprio quella di proclamare che l’uomo non potrà mai essere sequestrato completamente e sostituito. L’impianto concettuale che costituisce tutta la composizione, è musica pura, non composizione a programma. Filosofia, non romanzo.

 

IL SUONO

L’artista (pittore) ricorre al “media” musica e il musicista ne parla con sguardo attento agli altri linguaggi. Nelle sue composizioni il tappeto musicale è sempre affidato al computer: il rapporto tra l’uomo e il mezzo meccanico è estremizzato e concretizzato. Le partiture vengono fagocitate da amebe che altro non sono se non l’evoluzione e lo spazio, spesso dilacerante, di cui si appropria la macchina e l’uomo vivrà sempre una lotta per la propria sopravvivenza.

         

Le amebe invadono un pentagramma, oramai rigo che altro non è se non il limite della tradizione musicale: ogni riga e spazio corrispondono ad una nota del pianoforte dalla più grave all’acuto: il pianoforte come smaccato elemento di una tradizione non ancora superata, ma determinante.

           

Su di esso sono idealmente indicate le due chiavi di violino e di basso, ma il loro spazio è ovunque, delimitato dal rigo nel tentativo di sfuggire ad amebe fagocitanti o… di accoglierle nel loro spazio. In questo nuovo rigo volutamente composto su un modulo continuo del computer vengono posti tutti gli strumenti che occorreranno, secondo una scelta di registri . Ma da questo spazio debordano due entità: il computer (idealmente: la sperimentazione) e il musicista, dovendo rappresentare tutto (idealmente: la ricerca).