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LA RICERCA DELL'IDENTITA'. Da Tiziano a De Chirico
3 aprile / 11 luglio 2004 - museo d'arte contemporanea polo di sant'agostino. ascoli piceno

Con tono ironico Vittorio Sgarbi simpaticamente declama: “…per la ricerca dell’identità, per i ritratti dell’anima, dovrò dire da Tiziano a Meneghetti, attraverso Giorgione, Lotto, Parmigianino, Bassano, Carracci, Caravaggio e via via… Pelizzo da Volpedo, De Chirico fino a Meneghetti…” Un autoritratto del 1989 del maestro Meneghetti chiuderà la galleria degli oltre 150 ritratti esposti nella grande mostra “La ricerca dell’Identità. Da Tiziano a De Chirico” che dall’Albergo delle Povere a Palermo si sposta ad Ascoli Piceno dove aprirà il 3 aprile e chiuderà l’ 11 luglio (catalogo Skira).

Sembra diventata ormai consuetudine accostare l’opera pittorica di Renato Meneghetti ai grandi maestri della pittura antica, infatti la grande mostra del 2000 al Palazzo della Ragione a Padova era in contemporanea e nei luoghi della mostra “Giotto e il suo tempo”. Alla 50a Biennale di Arti Visive di Venezia del 2003, la RAI Educational ha scelto l’opera “Nulla vita ex hoc pane” di Renato Meneghetti, installazione composta con monete/medaglie, per creare il parallelo con le medaglie del Pisanello da presentare in una delle puntate sulla storia dell’arte secondo Federico Zeri, ciò anche perché il grande storico dell’arte ha sempre apprezzato, parlato e scritto delle opere di Meneghetti, tant'è che nella puntata di presentazione della serie televisiva, l’unico artista contemporaneo citato da Federico Zeri è il maestro bassanese.