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EGHÈNETAI ! BUIO, NON "OMBRA". LUCE
"[…] La radiografia quale mezzo di trasmutazione e sublimazione della materia, ma anche immagine di una tragica dissoluzione. Con le radiografie in quest’opera si può guardare negli “abissi” dell’artista che perdendosi nell’uomo, rivendica la “pietas” divina. Qui la tecnologia e il pensiero affidano alla Pittura espressioni e prontuari simbolici straordinariamente ricchi e semantici. Le radiografie esprimono la forte capacità “redentiva” lavorando sulla “carne”, entrando vitalmente, nell’economia sacramentale di Cristo. Quando si lasciano spiragli, per intelligenza e sensibilità, la “scossa” dell’arte moderna rianima con lo “splendor veri” le prevedibili e statiche figure del “simbolismo”. L’uomo è espropiato, denudato, si rivede “schematizzato” in una “radiografia” dove la figura è solo l’impronta di una distruzione totale. Non resta altro. Un segno, qui, più angosciante del nulla.
Dall’ “incarnato” del Cristo amore-piaga, dal chiaroscuro e dalla prospettiva, alla “crudità” senza limiti (ma tutta “materia” di Dio che muore), all’evento fisicamente “carnale” della redenzione dove il sacro si scioglie in “vapori” spirituali, si perde: carne e verità. E la carne – buia, ferita, spenta – la carne scoppiò nella Luce. […]"
Don Giuseppe Billi
Official Curator of CEI for Contemporary Art
indagine x-ray su "Il Cristo Morto" del Mantegna - 2011, alcool su tela, cm 68 x 81 - Padiglione Italia - Arsenale. Venezia |
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Andrea Mantegna "Lamento sul Cristo Morto" 1475-1478, tempera su tela, cm 68 x 81 Milano, Pinacoteca di Brera |
Renato Meneghetti indagine x-ray su "Il Cristo Morto" del Mantegna 2011, alcool su tela, cm 68 x 81 Venezia, Padiglione Italia - Arsenale |
Inizialmente Sgarbi aveva invitato Meneghetti ad esporre al Padiglione Italia nella sezione "Iniziativa speciale per i 150 anni dal l'Unità d'Italia" e non al Padiglione Italia sede storica perchè l'installazione proposta da Meneghetti richiedeva grandi spazi in quanto monografica a lui dedicata composta da 47 opere di grande formato.
Lo spazio è stato reperito con la concessione da parte del demanio della Tesa 99 Arsenale Novissimo (adiacente allo Spazio Thetis), capannone di ben 700 mq. prospiciente il Padiglione Italia all'Arsenale sede storica. Meneghetti crea un'installazione di ben 330 mq. che riveste l'intera facciata della Tesa e introduce all'installazione ospitata all'interno.
Quando il prof. Sgarbi si è recato in visita all'installazione di Meneghetti, con una delle sue repentine decisioni, ha ordinato:
"Voglio portare la tela x-ray del Cristo morto del Mantegna dipinta da Meneghetti al Padiglione Italia quale simbolo dell'intera installazione per invitare il mondo a visitarla, davvero splendida, eccezionale, di bellezza superiore, bravo Meneghetti!"
Si fece caricare in barca l'opera compreso il cavalletto che la sorreggeva portandola al Padiglione Italia dove attualmente è esposta.
Ma… l'installazione è rimasta priva del dipinto dal quale tutta l'opera prende origine: infatti ora nell'installazione è esposta una copia della tela.
Si poneva però il problema di trovare all'ultimo momento un'intellettuale che segnalasse Meneghetti che era già stato segnalato dal grande poeta Andrea Zanzotto che aveva però indicato in precedenza anche il noto artista Marco Nereo Rotelli per l'opera "Lo Stato Poetico"; purtroppo il regolamento del Padiglione Italia non ammette la presentazione da parte dello stesso intellettuale di due artisti, cosa fare? Salomonica decisione di Sgarbi: Marco Nereo Rotelli segnala Meneghetti e Andrea Zanzotto segnala Marco Nereo Rotelli