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TECNOCRATICO

Architettura tecnologica per una rivisitazione contemporanea del classico gioco di volumi, di pieno e vuoto, di luce ed ombra.
Due profili di umana memoria danno forma alla chioma di una secolare quercia: la meccanica diventa natura e la natura diventa meccanica; è tempo che lo spirito di Beuys torni a ripiantare le querce di Kassel.
La facciata anteriore e la facciata posteriore, traslate e affiancate specularmente, formano un diapason dalle sembianze umane: per una improbabile ma possibile armonia tra uomo e natura. Uomo - macchina - natura possibile trilogia in questa era tecnologica.
Due triliti compongono l’installazione di sapore megalitico non orientata astronomicamente, destinata al culto del miglioramento sostenibile, non disposta a cerchio ma a cubo. Cromlech o menhir dalla perfezione tecnologica.

2003 - Ferro trattato ad effetto ruggine provocato chimicamente, controllato e bloccato.
dimensioni: 280 x 130 x 230 cm.